Consulenza Urbanistica
Le Norme della Consulenza Urbanistica
La legge n.10/1977 ha evidenziato l’obbligo della concessione edilizia, ovvero per ogni attività che comporta dei cambiamenti in ambito urbano ed edile.
La concessione edilizia viene utilizzata per interventi di ampia portata, mentre viene usata l’autorizzazione edilizia per interventi di portata inferiore.
L’articolo 3 del T.U evidenzia in maniera chiara e netta la tipologia di interventi utilizzabili in questo settore.
Occorre un’altra base giuridica, perché gli articoli 3 e 3 A del trattato CE non consentono di inserire la pianificazione urbanistica e territoriale tra le competenze giuridiche dell’Unione europea.
Occorre orientare la dimensione urbana della politica sostenendo lo sviluppo delle infrastrutture materiali di base,la modernizzazione delle specificità economiche, sociali e ambientali delle città, alla riqualificazione urbanistica e alla promozione dell’innovazione sociale nei quartieri svantaggiati.
L’urbanistica, e la creazione di quartieri gradevoli e vivibili, condizionano la coesione sociale e territoriale.
La pianificazione urbanistica è un settore che deve rimanere nell’ambito locale, affinché le esigenze delle aree locali siano ascoltate da interlocutori che conoscono direttamente i problemi sul campo.
Uno dei principali fattori per la creazione di un ambiente urbano sostenibile è rappresentato dall’interazione tra sistemi di trasporto e sviluppo urbanistico e ciò può realizzarsi a livello regionale e locale.
Con due protocolli d’accordo del 23 luglio 1998 tra le Comunità europee ed il Belgio, quest’ultimo è intervenuto finanziariamente nell’acquisto del terreno e nel finanziamento delle spese di urbanistica inerenti alla sistemazione e alla costruzione del terzo edificio.
Il 7 novembre 2006 il ministero dei Trasporti, dei lavori pubblici e dell’urbanistica della Repubblica federale di Germania, a nome della futura presidenza tedesca, ha chiesto al Comitato economico e sociale europeo di elaborare un parere sull’agenda territoriale.
La pianificazione integrata adottata negli ultimi anni trova una discreta applicazione nell’elaborazione dei piani urbanistici delle maggiori città europee.
La politica urbanistica non rientra tra le competenze dell’Unione europea, ma incombe alle autorità locali e regionali, in base al principio di sussidiarietà. Per esempio abbiamo gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.
Manutenzione Ordinaria e Straordinaria
Il primo si riferisce alle opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture, ed ha come obiettivo il mantenimentto dell’efficienza gli impianti tecnologici esistenti.
Sono definiti interventi di manutenzione straordinaria le opere e le modifiche necessarie per rinnovare o sostituire parti anche strutturali degli edifici, nonché i servizi igienico-sanitari e tecnologici, senza alterazioni dei volumi e delle superfici e senza modifiche nelle destinazioni d’uso.
L’intervento di manutenzione straordinaria ha come presupposto, la preesistenza di un edificio dotato delle caratteristiche strutturali ed architettoniche che consentano di individuarlo come organismo edilizio con una precisa destinazione d’uso.
La Ristrutturazione Edilizia
Abbiamo poi l’intervento di ristrutturazione edilizia che ha come obiettivo conservare l’organismo edilizio e ad assicurare la funzionalità.
Occorre anche considerare che l’immobile può essere modificato dall’interno perché possa essere funzionalmente adoperato.
Abbiamo poi interventi di restauro e risanamento conservativo presuppongono interventi diretti a migliorarlo funzionalmente, ne conservano l’aspetto e le caratteristiche.
Abbiamo ancora interventi di ristrutturazione edilizia che mirano alla trasformazione degli organismi edilizi. Abbiamo due tipi di ristrutturazione edilizia:
“l’intervento conservativo” in cui rimangono immutati gli elementi strutturali di base, tuttavia è possibile fare delle aggiunte a livello funzionale e strutturale, ma sopratutto è possibile incrementare superficie e volume seppure in maniera limitata
“l’intervento ricostruttivo” i cui vi è la completa demolizione dell’edifcio, seguito da una ricostruzione che ha come obiettivo ricostruire il nuovo edificio tae e quale a quello in precedenza demolito. Ad esempio sarà possibile ristrutturare alcuni locali della propria casa come ad esempio la cucina, o, come nella maggior parte dei casi accade, anche il bagno e le camere da letto.
Le Nuove Costruzioni
Abbiamo ancora i cosiddetti interventi di nuova costruzione.
Per nuova costruzione deve intendersi non solo la ricostruzione su area libera, ma anche la modificazione dell’edificio preesistente.
Ad esempio la costruzione di un edificio che verrà poi adibito all’uso di supermercato.
La Ristrutturazione Urbanistica
Abbiamo infine l’ultima tipologia di intervento possibile, ovvero l’intervento di ristrutturazione urbanistica che consiste nella sostituzione dell’esistente tessuto urbanistico mediante un insieme sistematico di interventi edilizi.
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