Realizzare una piscina nel proprio giardino o in aree pubbliche non è un sogno irrealizzabile, purché ci si affidi a professionisti del settore, che sappiano dare vita a progetti realistici, funzionali e quanto più convenienti possibile.
La progettazione di una piscina, infatti, richiede prima uno studio sul luogo in cui la struttura dovrà essere costruita, per definire al meglio le varie possibilità, le dimensioni, il posizionamento degli impianti e tutta una serie di parametri che permettono al progetto di essere accurato e professionale.
Una piscina, infatti, non è solo una vasca con dell’acqua, ma una vera e propria opera costruita in modo da soddisfare sia l’aspetto estetico che quello funzionale, per cui non può essere dimenticato un sistema di riciclo per le acque o un sistema di copertura per i periodi invernali.
Vediamo quali sono gli step principali per dare vita ad una piscina condominiale, semi-pubblica o pubblica.
Va detto subito che i tre casi non differiscono tanto nella progettazione vera e propria quanto piuttosto nella normativa da seguire quando si decide di realizzare un tipo o l’altro.
Dal punto di vista progettuale, invece, i passaggi da seguire sono gli stessi e partono dalla scelta del luogo e della posizione.
Naturalmente, se si tratta di una piscina sportiva, di quelle coperte che vengono utilizzate solo ed esclusivamente per corsi di nuoto, la progettazione diventa leggermente differente, perché devono essere seguiti dei parametri ben definiti che riguardano le dimensioni, in particolare la lunghezza.
Per quanto riguarda le piscine private, invece, non essendoci vincoli di dimensioni, i progetti possono essere effettuati prendendo in considerazione alcuni altri importanti parametri, come, ad esempio, l’esposizione al sole o la protezione dal vento.
Non avrebbe senso, infatti, progettare una piscina bellissima, in un posto in cui non batte mai il sole oppure che sia caratterizzato da venti dominanti persistenti. La scelta della posizione, quindi, è fondamentale perché la piscina venga poi utilizzata regolarmente, diventando fonte di piacere.
Un altro importante parametro da considerare è il tipo di terreno in cui si va a scavare, che deve essere solido e compatto e non un terreno di riporto.
Questo, infatti, sarebbe soggetto a continui e lenti assestamenti che allungherebbero i tempi di realizzazione della piscina.
Il tipo di terreno è spesso il discrimine per la scelta di una piscina interrata o di una fuori terra.
Le dimensioni della piscina, naturalmente, dipendono dallo spazio disponibile.
Le piscine private possono essere facilmente realizzate anche in terreni non troppo ampi perché possono avere forme particolari e personalizzate, quindi, a meno di non avere spazi realmente ridotti, quasi sempre si riesce a trovare la giusta soluzione.
Forme tondeggianti, a otto, ovali o quadrate, non sempre sono scelte solo ed esclusivamente in base al gusto del cliente, ma spesso sono suggerite dal progettista che riesce a recuperare, con forme irregolari, uno spazio maggiore per la sistemazione della vasca.
Non solo: per realizzare una piscina ci sarà bisogno di utilizzare attrezzature e macchinari che devono potersi muovere facilmente, quindi nella progettazione si deve sempre tener conto di questo aspetto tecnico, che non sempre il cliente prevede quando immagina di poter costruire la sua piscina.
Anche la scelta del modello, sia esso interrato o fuori terra, è molto legato allo spazio a disposizione, ad eventuali dislivelli del terreno, oltre che al tipo di terreno e ad un fattore economico.
Le piscine interrate, infatti, prevedono un lavoro maggiore, fatto di scavi, di drenaggio e di preparazione del suolo che deve essere fatto con la massima cura per evitare successive problematiche che renderebbero inutilizzabile la piscina.
Nel caso di modelli fuori terra il lavoro iniziale è minore, perché lo scavo per l’appoggio della piscina è meno profondo.
Dal punto di vista estetico entrambi i tipi di piscina sono molto validi.
Le moderne piscine fuori terra sono caratterizzate da materiali eleganti e resistenti, protetti da vernici in resina altamente resistenti alle intemperie e alla corrosione.
Inoltre, possono essere arricchite da pedane in legno a livello, su cui ricreare un’area di completo relax con sedie a sdraio ed ombrellone, per dare risalto al giardino e, naturalmente, anche alla piscina stessa.