L’importanza dell’architetto nella progettazione di un negozio
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Nella progettazione di locali commerciali non è concesso improvvisare.
Il marketing da un lato e la legislazione dall’altro impongono la necessità di affidarsi a seri e validi professionisti sia per la progettazione di un locale ex novo, sia nella ristrutturazione di locali preesistenti e magari da riconvertire in attività commerciali o simili.
L’era dei magazzini adibiti a negozi senza alcun criterio progettuale è finita ormai da un pezzo perché le attuali esigenze logistiche degli esercenti e dei consumatori sono sempre più specifiche e rigide.
Un negozio con quattro mura riempito con merci accatastate alla rinfusa oltre ad essere anacronistico sarebbe destinato a fallire in poco tempo, vista la raffinatezza che il marketing ha raggiunto negli ultimi anni e l’importanza che l’esposizione dei prodotti e la loro sistemazione ha raggiunto nelle decisioni dei consumatori.
Un’operazione, quella della progettazione di un negozio, che nella sua complessità va affrontata attraverso una molteplice prospettiva che non si esaurisce nella mera logistica, ma contempla il maggior numero di aspetti possibili, tutti finalizzati alla realizzazione di un ambiente che favorisca la vendita.
L’importanza della collocazione delle merci
Un negozio è anzitutto un contenitore di merci che vengono esposte per essere vendute.
La collocazione di questi prodotti non può avvenire casualmente.
Ogni tipologia di merce necessita di uno spazio esclusivo e ben studiato che solo un architetto può definire con certezza e cognizione di causa.
Facciamo degli esempi, chiunque sia entrato in un qualsiasi supermercato, grande magazzino o centro commerciale, ha notato che le merci di cui non si può fare a meno (ossia quelle di consumo quotidiano o quasi come pasta, pane, acqua) si trovino in fondo ai locali in modo tale che il cliente per raggiungerle debba affrontare un lungo tragitto.
Questa scelta non è casuale perché, statisticamente, è molto probabile che nella passeggiata che dovrà fare attraverso tutto il negozio per comprare il suo chilo di pane il cliente sarà attratto da qualche altro tipo di merce, magari che non gli è indispensabile, e sarà indotto a comprarlo.
Importantissima è anche la collocazione della merce sugli scaffali: è scientificamente provato che i prodotti più venduti sono quelli che vengono collocati ad altezza degli occhi del cliente poiché più visibili, quindi se si vuole vendere maggiormente un prodotto piuttosto che un altro occorrerà porlo ad altezza d’uomo.
Questo ragionamento è interessante anche per collocare i prodotti in base al target di clientela: un prodotto per bambini sarà collocato ad una altezza inferiore di quella alla quale sarà ubicato un prodotto per adulti.
Ovviamente questo appena descritto è solo uno degli accorgimenti che si possono avere nel progettare un negozio tenendo conto della collocazione dei prodotti, solo uno studio approfondito della clientela, delle sue abitudini di consumo, della sua età, della sua istruzione, del suo reddito.
Per predisporre questo tipo di analisi, basata su tutte queste caratteristiche, occorre affidarsi per forze di cose ad un professionista poiché le variabili da considerare sono così tante che solo chi ha esperienza nel settore può prenderle in considerazione tutte dando loro il giusto peso.
Un ambiente accogliente e accattivante
Nel progetto di un negozio nulla deve essere lasciato al caso, dunque, dal posizionamento delle merci alla collocazione degli scaffali, dai colori dei materiali alla loro tipologia.
In linea generale un negozio deve essere un locale accogliente, nel quale il consumatore sia invogliato a trattenersi poiché più si tratterrà, più possibilità avrà di acquistare qualcosa.
L’ambiente deve, quindi, adeguarsi al tipo di clientela: se il nostro cliente tipo è un giovane adolescente, i locali dovranno essere colorati, con un arredamento moderno e vivace; se il nostro cliente tipo è invece un pensionato, i locali dovranno essere tenui e rassicuranti.
Per raggiungere il risultato sperato non è possibile il fai da te, c’è bisogno di un progetto curato nei minimi dettagli, con la predisposizione di un piano colore e di un’illuminazione studiata per valorizzare ogni singolo angolo dei locali.
Pensare che è pur sempre un ambiente di lavoro
Anche se l’attenzione di chi si accinge ad aprire un nuovo negozio cade soprattutto sulla clientela da raggiungere, non bisogna dimenticare che esso sarà il suo luogo di lavoro e pertanto deve rispondere a dei criteri di sicurezza sul posto di lavoro che sono inderogabili, quali un’adeguata illuminazione, impianti conformi alla vigenti normative, uscite di emergenza, ecc.
Deve necessariamente, per questo, essere predisposto un piano di sicurezza a firma di un architetto con comprovata esperienza nel settore.
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